Come realizzare un giardino sul tetto in città rispettando le normative edilizie?

Il verde in città è sempre più necessario per garantire un alto livello di qualità della vita. Purtroppo, lo spazio disponibile per i giardini tradizionali è spesso limitato. Per fortuna, esiste una soluzione: il tetto verde. In questo articolo vi spieghiamo come realizzare un giardino sul tetto della vostra casa rispettando le normative edilizie.

Perché optare per un tetto verde?

Prima di parlare della realizzazione di un tetto verde, è importante capire perché può essere una buona opzione. I tetti verdi sono una soluzione innovativa che consente di sfruttare gli spazi inutilizzati, come i tetti degli edifici, per la creazione di aree verdi. Questo permette di avere un giardino privato anche in città, dove lo spazio a disposizione è spesso limitato.

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Un tetto verde può essere realizzato praticamente su ogni edificio, a condizione che la struttura sia in grado di sopportare il peso della vegetazione e del substrato necessario per la sua crescita.

I benefici dei tetti verdi vanno oltre la mera estetica. Essi contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, riducono il rumore esterno, aiutano a isolare l’edificio dal caldo e dal freddo e favoriscono la biodiversità urbana, attirando insetti e uccelli.

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Quali sono le normative edilizie da rispettare?

La realizzazione di un tetto verde deve rispettare le normative edilizie vigenti. Queste norme variano da una città all’altra, quindi è necessario informarsi presso il comune di residenza.

In generale, la realizzazione di un tetto verde non richiede un permesso di costruzione, ma è necessario comunicare l’intenzione di procedere con i lavori al comune. Questo permette all’amministrazione di verificare la conformità del progetto con le normative locali.

A livello tecnico, è fondamentale che la struttura dell’edificio sia in grado di sopportare il peso del tetto verde. Per questo motivo, è necessario effettuare una verifica strutturale prima di procedere con i lavori.

Come realizzare un tetto verde?

La realizzazione di un tetto verde prevede diverse fasi.

Prima di tutto, è necessario preparare la superficie del tetto. Questo include la rimozione di eventuali detriti e la verifica della presenza di irregolarità.

Successivamente, è necessario posizionare uno strato di impermeabilizzazione per proteggere l’edificio dall’acqua. Questo strato deve essere resistente e durevole, in quanto sarà a diretto contatto con la vegetazione.

Una volta posizionata l’impermeabilizzazione, si può procedere alla posa del substrato, ovvero il terreno dove verranno piantate le piante. Il substrato deve essere specifico per i tetti verdi, in quanto deve garantire un buon drenaggio dell’acqua.

Infine, si può procedere alla piantumazione. La scelta delle piante varia in base al tipo di tetto verde che si vuole realizzare. In generale, si consiglia di optare per piante resistenti e adatte al clima locale.

La manutenzione del tetto verde

Una volta realizzato, il tetto verde richiede una manutenzione regolare. Questa include la potatura delle piante, la rimozione delle foglie morte e la verifica del sistema di drenaggio.

Inoltre, è necessario controllare regolarmente la presenza di parassiti e malattie, che potrebbero danneggiare la vegetazione.

Nonostante queste necessità, la manutenzione di un tetto verde non è particolarmente impegnativa. In molti casi, può essere realizzata con le stesse attività di giardinaggio che si svolgono in un giardino tradizionale.

Tetto verde intensivo o estensivo?

Quando si parla di tetti verdi, è possibile fare una distinzione tra tetti verdi intensivi e tetti verdi estensivi.

I tetti verdi intensivi sono simili a veri e propri giardini. Hanno uno strato di substrato più spesso, che permette la coltivazione di una grande varietà di piante, inclusi arbusti e piccoli alberi. Tuttavia, richiedono una manutenzione più intensiva e un sistema di irrigazione dedicato.

I tetti verdi estensivi, invece, hanno uno strato di substrato più sottile e sono generalmente piantumati con piante resistenti e a basso mantenimento, come le succulente. Sono più facili da mantenere e più leggeri, ma offrono una minore varietà di vegetazione.

Normativa Tecnica: La Norma UNI 11235-15

Nell’ambito delle normative tecniche, uno strumento di riferimento fondamentale per la progettazione e realizzazione di un giardino pensile è la Norma UNI 11235-15. Questa norma stabilisce le linee guida per la progettazione, l’esecuzione, il controllo e la manutenzione dei giardini pensili. Inoltre, definisce i requisiti minimi per la realizzazione di tetti verdi, garantendo così la qualità e la sicurezza del progetto.

La Norma UNI 11235-15 fa una distinzione tra tetti verdi intensivi ed estensivi, come già sottolineato nelle sezioni precedenti. Il verde intensivo, con uno spessore di substrato che può variare da 20 a 40 cm, può ospitare una grande varietà di vegetazione, mentre il verde estensivo, con uno spessore di substrato che varia da 10 a 20 cm, è generalmente destinato a piante grasse, erbe e piccoli arbusti.

È importante sottolineare che la Norma UNI 11235-15 non sostituisce le leggi locali o nazionali, ma funge da complemento a queste. Pertanto, in aggiunta al rispetto di questa norma, è necessario verificare le specifiche normative edilizie locali prima di iniziare i lavori.

Vantaggi Ambientali e Risparmio Energetico dei Tetti Verdi

La realizzazione di un tetto verde non porta solo vantaggi estetici e di benessere, ma anche significativi benefici ambientali e di risparmio energetico. Infatti, un tetto verde contribuisce all’isolamento termico dell’edificio, riducendo la necessità di climatizzazione durante l’estate e di riscaldamento durante l’inverno. Questo si traduce in un notevole risparmio energetico e, di conseguenza, in una diminuzione delle emissioni di CO2.

Inoltre, un tetto verde può favorire la gestione dell’acqua piovana, riducendo il rischio di inondazioni e migliorando la qualità dell’acqua. Le piante presenti sul tetto assorbono una parte dell’acqua piovana, mentre il substrato e gli altri strati del tetto verde ne rallentano lo scorrimento, riducendo la quantità di acqua che finisce nella rete fognaria.

Infine, i giardini pensili contribuiscono alla biodiversità urbana, creando habitat per varie specie di insetti e uccelli, e migliorano la qualità dell’aria, grazie alla capacità delle piante di assorbire CO2 e rilasciare ossigeno.

Conclusione

Un tetto verde è una soluzione innovativa ed ecologica per reintrodurre il verde nelle città e migliorare la qualità della vita urbana. Sebbene la sua realizzazione richieda una certa attenzione e competenza, i benefici che ne derivano, sia in termini di estetica che di sostenibilità ambientale, rendono questa pratica edilizia sempre più diffusa e apprezzata.

Ricordiamo che un tetto verde richiede manutenzione, ma non più di un giardino tradizionale. Inoltre, è necessario attenersi alle normative locali ed alla Norma UNI per la sua realizzazione.

In conclusione, se state considerando di trasformare il vostro tetto in un giardino, vi incoraggiamo a farlo. Non solo migliorerete la vostra qualità della vita, ma contribuirete anche a creare una città più verde e sostenibile.

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